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In questo periodo, andando in macchina o passeggiando per la Riviera, è difficile non notare quel colore così acceso che orna i coltivi, i bordi delle strade, le pietre dei muretti a secco…  quei fiorellini gialli, così allegri, appartengono, difficile a credersi, ad una pianta infestante: l’acetosella gialla

L’acetosella gialla fa parte della famiglia delle Oxalidacee: è originaria dell’Africa del Sud, ma ora è diffusa in molte zone temperate. L’etimologia del genere Oxalis deriva dal greco oxys, ovvero acido: le foglie, infatti, sono particolarmente acide per la presenza di ossalato di potassio che conferisce loro il sapore tipico dell’aceto, tanto che, alcuni francesi, le chiamano “vinaigrette”. Proprio per il loro sapore, le foglie dell’acetosella, in passato, venivano aggiunte all’insalata, ma con moderazione:  sono lievemente tossiche e possono far male se consumate in quantità eccessiva. 

Forse conosciuta, dai più, come trifoglio giallo per le foglioline raggruppate a tre, con tipiche macchioline color porpora, l’acetosella gialla è una pianta erbacea perenne che, nel ponente ligure, fiorisce da gennaio a maggio.

In conclusione, una curiosità: il suo nome latino “Oxalis pes caprae” significa letteralmente “piede di capra”, visto che la forma della sua radice molto ricorda lo zoccolo della capra.