È il momento di alzare gli occhi e scrutare il cielo. Questo mese Gian Pietro Pittaluga ci suggerisce una specie davvero appariscente e colorata: il gruccione.
Il gruccione (Merops apiaster) è un uccello inconfondibile grazie alla straordinaria bellezza del piumaggio, estremamente variopinto: parti superiori castagno intenso che poi diventano progressivamente giallo-dorate per poi virare al verde azzurro sul sopraccoda e sulle timoniere (penne della coda).
Passa sul nostro territorio (in gruppetti molto “caciarosi”) nella fase migratoria pre riproduttiva (aprile/maggio) per raggiungere i luoghi di nidificazione.
Nidifica in ambienti aperti e soleggiati con vegetazione arborea scarsa o discontinua generalmente con substrato sabbioso. Costruisce il nido in uno slargo al termine di un tunnel scavato in siti sabbiosi.
Si ciba di api, vespe, calabroni, libellule e farfalle, di solito avvistati da un posatoio e poi inseguiti e catturati grazie ad una straordinaria abilità di volo.
Nelle altre lingue:
Inglese: European Bee-eater Francese: Guêpier d’Europe
Tedesco: Bienenfresser Spagnolo: Abejaruco Europeo
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